LaRecherche.it

« indietro :: torna al testo senza commentare

Scrivi un commento al testo di Ramona Amalia Fumagalli
Pensiero sofferente, banale e travolgente.

- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento; il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente, potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso, all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ]. Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]
PENSIERO SOFFERENTE, BANALE E TRAVOLGENTE è nato con l'intento di riportare alla memoria vicende successe lungo questi miei 48 anni. Le memorie del passato restituiscono al lettore anche i cambiamenti avvenuti col passare degli anni e allo stesso tempo mettono a confronto ciò che era con ciò che è ora. Gli argomenti partono dalle manifestazioni pubbliche che venivano accompagnate dai sindacati e non. Parlo della mia personale presenza ai raduni, al G8 di Genova, alla marcia pacifica, lasciando un remoto pensiero di come era attivo l'ideale italiano nello stare assieme per affrontare le varie situazioni. Questo per mettere in evidenza quanto ora pur avendo i social, tanti diritti ottenuti in quei momenti si stiano perdendo. Il paragone di questo lo descrivo “come un sacco buco, che trascinato perde i diritti che vengono calpestati e con essi par di calpestare pure le anime di chi per ottenerli tali diritti, ha sacrificato la propria vita anche con le guerre”. Metto a confronto il sano divertimento degli anni in cui io ero giovane, anni '90 e la ricerca sempre più sfrenata ora del divertimento artificiale annegato nell'alcool e assorbito con le droghe. Parlo dell'esperienza di chi come me ha conosciuto la colonia estiva e riporto anche una canzone che si cantava tra noi bambini. Parlo dell'immigrazione e avanzo le mie esperienze di viaggio nei paesi poveri, così da dare una diversa immagine di ciò che noi italiani viviamo come accoglienza e ciò che io stessa ho vissuto come mia personale accoglienza in quei luoghi. Distinguo l'immigrato che viene nel vero bisogno, con quello che viene per altre ragioni. Mi occupo di parlare dei problemi dell'ambiente, che in questi anni stan rendendo sempre più difficile il rapporto necessario tra uomo e natura (Questo discorso è stato al centro della conferenza che quest'anno ho portato al festival di Bergamo Landscape, I maestri del paesaggio in settembre). Infine faccio una riflessione sull'impatto che l'uomo può offrire nella propria condizione d'individuo su ognuno di questi cambiamenti e in quelli a venire.
Ironizzo sul fatto che il titolo nasce non dall'idea dei titoli dati ai film anni '70 ma proprio nelle ultime battute del libro spiego che :

PENSIERO SOFFERENTE perché l'Italia più che migliorare col tempo sta perdendo cose importanti.
BANALE perché molti leggendo troveranno semplice retorica banale, notizie che se fossero all'attenzione di tutti non finirebbero per perdersi nel nulla.
TRAVOLGENTE perché il discorso completo travolge sicuramente chi si ritroverà negli stessi ricordi che riporto e nel senso di responsabilità che spingo a riconoscere in ognuno di noi.

Nessun commento

Leggi l'informativa riguardo al trattamento dei dati personali
(D. Lgs. 30 giugno 2003 n. 196 e succ. mod.) »
Acconsento Non acconsento
Se ti autentichi il nominativo e la posta elettronica vengono inseriti in automatico.
Nominativo (obbligatorio):
Posta elettronica (obbligatoria):
Inserendo la tua posta elettronica verrà data la possibilità all'autore del testo commentato di risponderti.

Ogni commento ritenuto offensivo e, in ogni caso, lesivo della dignità dell'autore del testo commentato, a insindacabile giudizio de LaRecherche.it, sarà tolto dalla pubblicazione, senza l'obbligo di questa di darne comunicazione al commentatore. Gli autori possono richiedere che un commento venga rimosso, ma tale richiesta non implica la rimozione del commento, il quale potrà essere anche negativo ma non dovrà entrare nella sfera privata della vita dell'autore, commenti che usano parolacce in modo offensivo saranno tolti dalla pubblicazione. Il Moderatore de LaRecehrche.it controlla i commenti, ma essendo molti qualcuno può sfuggire, si richiede pertanto la collaborazione di tutti per una eventuale segnalazione (moderatore@larecherche.it).
Il tuo indirizzo Ip sarà memorizzato, in caso di utilizzo indebito di questo servizio potrà essere messo a disposizione dell'autorità giudiziaria.